Avere i giusti strumenti di lavoro per come la vedo io è fondamentale, a maggior ragione se si lavora da remoto – come me – oppure se si è in smart working.
Nell’articolo qui di seguito voglio parlarti proprio di questo: della strumentazione da utilizzare per lo smart working in architettura.
Ti spiego perché è fondamentale scegliere la giusta attrezzatura e quali sono le migliori soluzioni presenti ora sul mercato.
Voglio iniziare questo articolo spiegandoti il perché della domanda iniziale ed il motivo della mia risposta con un concetto nel quale credo fermamente.
Quando si tratta di lavoro, ridurre all’osso le spese per la propria attrezzatura è assolutamente controproducente.
Diverso è, invece, spendere con criterio.
E’ un’opinione che ho sempre avuto e nel quale credo fermamente e del quale continuo ad avere costantemente la riprova della sua veridicità.
Lavorando come 3D artist e consulente software per l’Architettura e l’Ingegneria, ho modo di interagire costantemente con ambienti lavorativi di vario genere.
E durante le consulenze spesso mi rendo conto che non sempre i professionisti ragionano così, purtroppo.
Per questo motivo, se non credi che investire negli strumenti per il proprio lavoro sia il modo migliore per iniziare bene, allora mi spiace: questo articolo non fa per te.
Se invece vuoi capire qual è la strumentazione migliore da usare per ottimizzare il tuo lavoro da remoto, allora sei nel posto giusto.
Penso che avere tra le mani i giusti “attrezzi” possa darti un vantaggio enorme rispetto ai tuoi competitor ed offrirti la possibilità di ottenere un risultato migliore e far felici i tuoi clienti. Oltre a lavorare in modo più efficiente e sereno.
Ovviamente non intendo dire che gli strumenti fanno tutto il lavoro da soli.
Come allo stesso modo i render non si generano con un semplice click.
Per questo ho pensato di realizzare questo articolo, con l’obbiettivo di aiutare tre categorie principali di lettori:
- chi ha intenzione di investire per rinnovare la propria postazione di lavoro – sia domestica che in ufficio- e non sa da dove iniziare;
- tutti quei professionisti che operano in ambito architettonico ed ingegneristico che hanno degli strumenti un po’ datati fra le mani e vogliono migliorare la propria “potenza di fuoco”;
- giovani professionisti che hanno intenzione di investire in buoni strumenti per avviare la propria attività.
Se appartieni ad una di queste categorie, oppure sei semplicemente interessato al tema, siediti comodo. Sei nel posto giusto.
Un piccolo avvertimento:
Questo articolo sarà un po’ lungo, ma spero di offrirti un buon punto di partenza per effettuare una scelta corretta.
Occhio però: non prendere questo articolo come un banale elenco di oggetti utili al lavoro d’ufficio.
Sarà una vera e propria analisi di quelli che sono ad ora, a fine 2021, i migliori strumenti per una postazione da lavoro per architetti, ingegneri, 3D artist e non solo.
Al suo interno troverai la spiegazione di:
- qual è la workstation migliore su cui investire
- qual è il monitor migliore col quale lavorare
- quali sono i device più ergonomici ed efficienti
- le scelte che ho fatto per lavorare al meglio per i miei clienti
Sei pronto?
Allora iniziamo!
Piccolo disclaimer
Questo articolo ha l’obbiettivo di rispondere anche a molte delle domande che mi vengono poste quando effettuo consulenza.
Non ti proporrò materiale per il mio tornaconto personale, ma ti parlerò di quelli che sono gli strumenti che utilizzo io stesso e di quelli che acquisterei, oltre ad essere esattamente quelli che consiglio ai miei clienti.
Quindi prendi questo articolo come una vera e propria consulenza gratuita.
Non sono un fanboy di particolari marche, semplicemente amo utilizzare le cose giuste nel modo giusto, perché è questo quello che davvero conta nella vita professionale di tutti i giorni.
Altra cosa doverosa da dire è che nell’articolo troverete dei link in affiliazione con Amazon.
Questo vuol dire semplicemente che, cliccando su uno di questi link proposti ed effettuando un acquisto sul sito di Amazon, mi verrà riconosciuta una piccolissima percentuale di commissione, ma niente panico!
Questo non comporta nessunissima maggiorazione sul prezzo finale del prodotto, ma è un piccolo modo per aiutarmi a mantenere il blog online ed aggiornato.
E fidati, non è affatto un modo per diventare ricchi alle tue spalle, anzi!
Quindi ti ringrazio di cuore in anticipo per il tuo tempo e ti auguro una buona lettura!
Smart working in architettura: la workstation giusta
Della workstation perfetta te ne ho già parlato in questo articolo, raccontandoti quali siano le componenti principali e come valutarne la scelta.
Dopo aver ricevuto decine e decine di richieste di aiuto o di consigli, mi rendo conto che assemblare una macchina performante da soli non sia cosa da tutti.
Perciò ho deciso di “tagliare la testa al toro” e raccontarti di una realtà che può risolvere questo problema e che probabilmente non conosci.
Ti parlo di un’azienda che ha una storia che inizia da molto molto lontano.
Siamo nei primi del 2000, periodo nel quale l’industria del cinema e degli effetti speciali era in pieno boom, ed erano gli anni in cui venivano sfornati i primi effetti speciali davvero di grande pregio.
In quegli anni non esistevano computer di fascia consumer adatti per tale scopo.
Per questo motivo alcuni specialisti visionari, ed anche un po’ folli, hanno dato il via ad aziende altamente specializzate che si occupano di creare macchine da lavoro cucite perfettamente sulle esigenze dell’utilizzatore e del proprio workflow.
No, non mi riferisco al noto brand con la “mela” oppure alle altre case nipponiche.
Queste aziende lasciamole da parte.
Ed ora ti spiego brevemente perchè.
Questi marchi sfornano PC in grandissime quantità e di diverse categorie e tra loro tutti identici, senza offrire però dei prodotti davvero specifici e ben strutturati per le esigenze di utenti avanzati.
Come nel caso di professionisti dell’architettura, del design o della computer grafica appunto.
Cosa intendo dire?
Te lo spiego senza troppi giri di parole.
Il lavoro del progettista, dell’architetto, o – generalizzando – del 3D artist, è un lavoro complesso, anche se agli occhi di chi non è del settore non sembra affatto così.
Sono lavori che quasi mai seguono un flusso standardizzato, ma che spesso e volentieri hanno bisogno di diverse fasi operative in base al progetto che si sta affrontando, e non sempre sono gli stessi.
Ad esempio un architetto generalmente non ha a che fare solo con pratiche burocratiche, ma potrebbe trovarsi nella situazione di dover progettare in ambito urbanistico.
Come, allo stesso modo, un ingegnere non progetterà mai sempre e solo case unifamiliari monopiano. E via dicendo.
Questo vuol dire che, per stare al passo con diversi tipi di procedure, o con la modellazione di un progetto, non può bastare un PC generico, casomai ideato per il “lavoro da ufficio” (che poi cosa vorrebbe dire nessuno lo sa) o, nei migliori dei casi, per il “gaming”.
Non si può pensare di operare nell’universo della modellazione 2D e 3D oppure BIM con dei computer generici, acquistati nelle grandi catene commerciali, con l’idea di sovraccaricarli per una mole di lavoro per cui non sono minimamente progettati.
Con questo non voglio dire che facciano tutti pena! Anzi!
I computer di fascia medio-alta sono ottimi per l’università e potrebbero bastare per imparare – forse – e poco più.
Dico questo perché, pur possedendo un’ottimo portatile, delle volte facevo fatica a gestire i progetti universitari, figuriamoci in progetti in ambito lavorativo in cui i tempi sono ristretti ed i target da raggiungere sono molto alti.
Purtroppo, mi spiace e perdonami se sembro arrogante, ma chi afferma il contrario o non sa di cosa stia parlando, oppure lavora male.
Per questo motivo: occhio alla scelta della tua workstation!
Consiglio: non scegliere la workstation facendoti trasportare dal brand e dal marketing, ma concentrati sulla qualità e sull’assistenza del produttore.
Ciò porta inevitabilmente a trovarsi ad affrontare lavori avendo scarsa potenza di elaborazione, carenti capacità di calcolo in single o multi-core oppure scarse prestazioni nell’elaborazione in GPU.
Posso sembrare catastrofista, ma ti assicuro che non è così.
Ho sentito centinaia di volte le lamentele di professionisti con l’acqua alla gola perché non riescono a terminare l’elaborazione di render in tempo, oppure perché perdono parte del lavoro dopo una maledetta schermata blu di errore.
Non esistono trucchi o bacchette magiche in questi casi.
La soluzione è una ed una sola: investire in una workstation adatta al lavoro che hai da svolgere.
Uso il termine “investire” perché si tratta di spendere per un “qualcosa” che ti permetterà un rientro economico nel lungo periodo, e in molti casi molto maggiori all’investimento fatto.
Il che non è cosa di poco conto in una logica di tipo imprenditoriale.
La cosa bella è che per investire bene, al giorno d’oggi, è molto semplice: basta contattare quelle realtà che ti ho nominato all’inizio di questo paragrafo.
Mi riferisco a realtà che definirei quasi artigianali che da anni si occupano di workstation appositamente studiate e testate per l’architettura, il rendering e la progettazione ingegneristica avanzata.
E la migliore attualmente presente sul mercato è senza alcun dubbio 3DWS, azienda col quale ho il grande onore di collaborare da alcuni mesi.
E’ un’azienda fondata sul motto “From the users to the users”.
Ed il suo unico scopo è quello di creare workstation per uso professionale ad hoc per gli utilizzatori, grazie all’esperienza maturata dai fondatori dell’azienda: grandissimi esperti in ambito di modellazione 3D, software ed hardware.
Ma non voglio raccontarti altro, cliccando qui potrai trovare la loro storia.
Ovviamente parliamo di un’azienda in grado di realizzare workstation ad utilizzo professionale e ad altissime prestazioni, e che da circa 20 anni vengono assemblate e testate per soddisfare i migliori professionisti in ambito CG e moltissime Archistar.
Sono workstation di fascia medio-alta ma che, all’atto pratico, offrono prestazioni nettamente superiori considerando il rapporto qualità-prezzo di notebook di fascia alta – highend (per intenderci quelli dai 2500€ in su).
Principalmente il catalogo workstation dispone di 4 soluzioni, diversificate in base alla destinazione di utilizzo.
I modelli sono:
Tra questi, i modelli di workstation principalmente destinati all’utilizzo architettonico/ingegneristico e all’elaborazione grafica sono i primi due e te ne parlerò nel prossimo paragrafo.
3DWS ProDesktop
ProDesktop è la workstation multiruolo pensata per offrire prestazioni scalabili e personalizzabili in base alle proprie esigenze.
E’ stata studiata per soddisfare tutti quegli utenti che cercano una workstation performante e allo stesso tempo conveniente, offrendo l’affidabilità nota di 3DWS in una soluzione molto compatta e silenziosa.
Dai test effettuati è la macchina perfetta per i software utilizzati in:
- Architettura e costruzione: la modellazione 2D e 3D è pane per i suoi denti, e gli ambienti CAD o BIM sono il suo terreno di gioco ideale;
- Design e Produzione: la gestione ottimizzata delle proprie risorse la rende ottima per la prototipazione e creazione di contenuti visivi in modo rapido e veloce;
- Media & Entertainment: ottima per la creazione di contenuti grafici come nel fotoritocco, nel web design e molto altro.
E’ la migliore alternativa presente ad ora sul mercato per la fascia dedicata alla prototipazione e alla modellazione 2D/3D.
E, al contrario di quel che si pensi, ha un costo pari a quello di un laptop di fascia medio alta, ma con prestazioni mediamente 5-8 volte superiori.
3DWS ProArts
ProArts invece è la vera perla di tutta la linea.
Anche qui parliamo di una workstation multiruolo, ideata e studiata per garantire delle prestazioni elevatissime ed opzioni di configurazione senza paragoni.
E’ una workstation di fascia più alta rispetto alla ProDesktop, ma che concedere una potenza tale da soddisfare qualsiasi tipo di esigenza, garantendo allo stesso tempo l’affidabilità che ha reso 3DWS il marchio preferito dai veri professionisti della visualizzazione.
Per racchiudere brevemente le sue caratteristiche userò 3 parole, che solitamente sono inflazionate ma che in questa macchina trovano la vera raggion d’essere: velocità, silenziosità e prestazioni.
Insomma, è la macchina perfetta per chi desidera di portare la proprie esperienza nella CG ad un livello mai raggiunto prima.
Essendo una macchina multiruolo, è stata studiata con delle configurazioni in grado di garantire i massimi livelli nelle seguenti attività:
- Fotografia: il fotoritocco, l’editing e la creazione di contenuti fotografici può essere portato alla massima definizione possibile richiesta dagli standard attuali;
- Video Editing: con 3DWS ProArts sarai in grado di gestire flussi video anche in 8K RAW in tempo reale, avendo la possibilità di liberare la tua creatività senza preoccuparti di nulla;
- 3D Content Creation: potrai creare qualsiasi tipo di scena complessa, con vegetazione o oggetti in movimento senza avere il minimo lag o il minimo accenno di crisi di sistema.
- Design: avrai la liberta di progettare, disegnare e creare qualsiasi cosa grazie alla perfetta compatibilità con le principali suite di progettazione e design, e con 3DWS ProArt sarai davvero in grado di dar vita alle tue creazioni avendo come unico limite la tua immaginazione.
- Game Development: qui andiamo un po’ fuori dal target del discorso, ma con questa workstation sarai in grado anche di costruire mondi immaginari dettagliati e personaggi mozzafiato per gli sviluppatori in ambito Gaming.
Ovviamente stiamo parlando di una workstation non dedicata a tutti, ma esclusivamente a chi richiede potenze di elaborazione davvero molto elevate.
Mi riferisco quindi a renderisti (odio questo termine) che lavorano spesso con scene di diversi milioni di poligoni, o a progettisti che hanno bisogno di elevata potenza per sviluppare le proprie idee.
Smart working in architettura: il monitor
Una volta scelta la workstation, andiamo ad individuare quale monitor abbinare.
Ho già parlato di come scegliere il monitor giusto per fare render e modellazione 3D, nel caso te lo fossi perso questo è il link.
In quel post, ti ho raccontato cosa son i PPI, l’Aspect Ratio, il Refresh Rate e cosa sia davvero la risoluzione del monitor.
Se non sai cosa siano queste “parolacce” ti consiglio di andare a dare un’occhiata all’articolo e recuperare un po’ di queste nozioni, che ritengo fondamentali per la scelta di un monitor per fare smart working in architettura.
Detto ciò, in questo paragrafo ti proporrò quali sono le alternative migliori di monitor di fascia media, ottime per l’utilizzo professionale e ad un prezzo corretto. Se invece cerchi modelli di fascia alta, te ne parlo nel post indicato precedentemente.
Allo stato attuale, ciò che consiglio in caso di lavoro multitasking – e quando si tratta di archviz o architettura lo è quasi sempre – è di pensare fin da subito ad una postazione con doppio monitor.
Ciò comporterà di poter scegliere due monitor di fascia diversa di prezzo:
- uno low budget per la lettura
- uno high end con ottima resa di colore per l’elaborazione
in modo da avere comunque ampio spazio per poter lavorare, ma allo stesso tempo risparmiando bei soldini rispetto ad un unico monitor ultrawide.
BenQ PD2700Q
Il BenQ PD2700Q è senza alcun dubbio il monitor per l’elaborazione che acquisterei ora. Subito, adesso. Se potessi.
E’ un monitor dedicato e studiato per l’attività dei designer.
Secondo il mio punto di vista imbattibile per il suo rapporto costo/qualità.
E’ infatti li giusto compromesso in tutto: ha una resa incredibile, un costo contenuto e versatilità nella regolazione ergonomica.
Ottimo per affiancare un monitor di fascia bassa.
Oltretutto ora su Amazon è ad un prezzo ribassato, ed per circa 330/350€ è possibile acquistare la versione da 27″. E’ disponibile anche la versione da 32 pollici, ma il costo sale a circa 400€.
Ti lascio il link di entrambi, così puoi valutare meglio le specifiche:
LG 29WN600
Non amo particolarmente i monitor ultrawide, ma se la soluzione del doppio monitor non è quella che più ti aggrada, allora la soluzione che mi sento di consigliarti la fornisce casa LG.
Ti sto parlando del modello LG29WN600: un monitor con tanto spazio, dalla sagoma ultrawide ed in grado di gestire comodamente le attività in multitasking.
Ha una risoluzione 2560×1080 pixel ed un Aspect Ratio di 21:9, ideale per tutti coloro che quotidianamente si trovano a dover gestire documenti, CAD, BIM e finestre di rendering.
Ha un pannello IPS ed è in grado di supportare la tecnologia HDR 10.
Anche per questo modello, su Amazon è possibile trovarlo in offerta (ad oggi) a circa 220€.
Ti lascio il link per potergli dare un’occhiata.
Soluzione bonus: Asus ProArt PA278QV
E’ uno dei modelli best-buy di tutta la serie ProArt rilasciata da casa Asus.
Un monitor che, grazie al suo prezzo contenuto e alle sue prestazioni pre-calibrate perfettamente, risulta essere una soluzione molto ma molto valida per chi volesse creare un’ottima postazione da lavoro.
Come avrai potuto notare sullo store di Amazon, questa fascia di monitor è solitamente molto costosa e quindi riservata esclusivamente ad un’utenza di professionisti di alto livello.
Ma non con ProArt: dietro un design da monitor gaming, si nasconde un prodotto di ottima qualità e dalle ottime prestazioni, che offre inoltre diverse possibilità di regolazione -in termini di inclinazione ecc- ottima per qualsiasi tipo di postazione.
Ovviamente parliamo di un pannello IPS da 27″, con una risoluzione di 2560×1440 a 75Hz ed un tempo di risposta di 5ms. Oltre tutto ha una resa dei colori fantastica grazie alla possibilità di coprire il 99% del gammut sRGB.
Considerando il suo costo di poco più di 300€ è un prodotto davvero da tener in considerazione, e che saprà soddisfarti per tanto tempo, ed oltre tutto è quello che utilizzo io stesso per lavoro.
La tastiera
Dopo aver visto insieme quali sono la workstation ed il monitor migliore per il tuo lavoro, vediamo ora qual è il modo migliore per interagirci.
Parlo infatti della migliore tastiera da lavoro ad ora presente sul mercato.
Le tastiere non sono affatto tutte uguali, ed trovare un’ottima tastiera che offra un buon feeling non è affatto semplice.
Questa volta non posso proporti diverse alternative, perché da “maniaco” dell’efficienza e delle linee pulite, non posso far altro che parlarti dell’ultima nata di casa Logitech: la MX Keys.
Ti assicuro che è una di quelle poche tastiere wireless che vale la pena provare e ti garantisco che, una volta provata per pochi minuti, non vorrai tornare più indietro!
Come faccio ad essere sicuro di ciò?
In prima battuta è il modello di tastiera che utilizzo quotidianamente (si sono di parte ehehehe).
In secondo luogo, il più importante, è un prodotto appositamente progettato per coloro che affrontano quotidianamente lunghissime sessioni di lavoro alla scrivania.
Logitech MX Keys
E’ una tastiera top di gamma, per alcuni può sembrare cara lo sò (sul sito ufficiale Logitech è disponibile a partire da 114,90€), ma è uno di quei prodotti che vale fino all’ultimo centesimo!
Poi, se paragonata alle più ricercate tastiere meccaniche, ha un costo davvero irrisorio ed un feeling tattile di tutt’altro livello.
Comunque non preoccuparti, ti dirò più avanti dove poterla trovare ad un ottimo prezzo.
Consiglio personale:
Non fare il grave errore di scegliere una tastiera in base al prezzo! Finirai per spendere molto di più nel lungo periodo, e arriverai a fine giornata con i polsi doloranti.
E’ una tastiera di qualità, stabile, precisa e silenziosa.
La MX Keys è realizzata con materiali di fascia premium: scocca in alluminio satinato, tasti Perfect Stroke sagomati in modo da percepire perfettamente il passaggio da una lettera all’altra, oltre ad avere una perfetta calibrazione in battuta.
La retro-illuminazione è di tipo intelligente: i sensori di vicinanza rilevano la posizione delle mani, illuminando la tastiera nel momento in cui le mani si avvicinano e spegnendosi quando lasci la scrivania, per risparmiare energia.
Dispone di una batteria integrata davvero eccezionale: parliamo di una durata di circa 10 giorni con la retro illuminazione attiva, fino a 20 settimane (si hai letto bene!) senza l’utilizzo dell’illuminazione, con una sola ricarica che avviene tramite USB-C.
Oltre questo la MX Keys ha la possibilità di essere connessa a diversi device, ed offre anche la possibilità di trasferire file da un dispositivo all’altro, connessi alla stessa rete wi-fi, semplicemente tramite un banale CTRL-C / CTRL-V.
Ma vuoi sapere qual è la cosa eccezionale?
E’ che da alcuni giorni la Logitech MX Keys è in offerta su Amazon ad un prezzo scontato rispetto agli oltre 110€ del lancio!
Ovviamente gli sconti Amazon non durano in eterno, perciò clicca qui per dare un’occhiata all’offerta e vedere se è ancora valida.

Il mouse
La seconda periferica fondamentale per una postazione da lavoro efficiente è il mouse.
E’ l’oggetto che, più di tutti, tocchiamo per la maggior parte del tempo quando stiamo lavorando al pc.
Gioco forza, deve avere delle caratteristiche ben precise e funzionali.
Fatta questa premessa e senza girarci troppo attorno, il miglior mouse da lavoro degli ultimi tempi è lui: Logitech MX Master 3.
E’ il mouse che utilizzo personalmente da alcuni mesi ormai, e senza mezzi termini è una vera bomba!
Ha delle caratteristiche da vero top di gamma: dispone di un sensore di 4000dpi (di una precisione mai vista prima) e, probabilmente una delle caratteristiche più importanti, funziona su qualsiasi tipo di superficie – sì, vetro compreso!
Ma i veri punti di forza sono due:
- ha 7 pulsanti completamente personalizzabili, e che variano la funzione in base al software che si sta utilizzando;
- ha lo scorrimento di tipo MagSpeed, ossia la rotella centrale a scorrimento magnetico, di una leggerezza e piacevolezza unica!
E’ senza ombra di dubbio un mouse di fascia alta, quindi per “i più” potrebbe essere visto come una spesa inutile, anche se fidatevi non lo è affatto ed una volta provato non tornerai più indietro, te lo garantisco.
Ha un’ergonomia a dir poco perfetta e ha delle funzionalità a livello di connettività uniche: può essere connesso a 3 dispositivi e, grazie alla modalità Flow, è in grado di trasferire file da un device all’altro semplicemente con un drag&drop.
E’ un mouse di tipo wireless, ma questo non è più un limite: la batteria interna è infatti una LiPo in grado di mantenere la carica anche per 70gg continuativi! Io ad esempio, facendone un uso intensivo, arrivo a 30/35 giorni tranquillamente.
E’ si un prodotto di fascia alta, ma che vale tutti i soldi spesi fino all’ultimo centesimo! Insomma, straconsigliato.
Ecco a te il link per vedere le specifiche:
In conclusione
Se sei arrivato fin qui dopo aver letto tutto, ti faccio i miei complimenti.
In molti mi dicono che sono molto prolisso, probabilmente è vero, ma ci tengo parecchio ad andare a fondo nelle cose e spiegare i concetti al meglio.
E’ per questo motivo che mi sono dilungato parecchio nel parlarti di quali sono le soluzioni migliori per un setup efficiente per la modellazione 3D e per le attività lavorative di architetti ed ingegneri.
Siamo d’accordo tutti che un ottimo progetto si realizza grazie a delle buone idee e con dei software ad-hoc.
Ma queste due cose, da sole, non bastano.
Bisogna disporre di strumenti tali da essere in grado di gestire le nostre idee progettuali e lasciarle scorrere senza intoppi.
Per questo motivo ti ho parlato delle migliori soluzioni Workstation di casa 3DWS, in grado di offrirti potenza ed affidabilità per qualsiasi situazione.
Ti ho mostrato quali sono i monitor ideali per permetterti di gestire “il colore” nel migliore dei modi, e non ottenere un risultato finale diverso dalle tue aspettative. E quali sono le periferiche migliori per poter gestire il tutto.
Ci tengo a precisare che i prezzi ovviamente potrebbero subire variazioni nel tempo, per questo motivo ti consiglio di dare un’occhiata ai prezzi tramite i link riportati sopra.
Spero che questo articolo ti sia stato d’aiuto, e che ti sia piaciuto.
Nel caso condividilo pure a chi vuoi.
Per qualsiasi chiarimento o suggerimenti, non esitare a contattarmi qui oppure attraverso i miei canali social. Sono sempre disponibile a fare quattro chiacchiere con i miei lettori.
Ti auguro un buon lavoro e buoni render!
Un saluto,
Andrea