V-Ray for Rhino: guida sulle luci per principianti (Parte 2)

In questa seconda parte della guida per principianti su V-Ray for Rhino parleremo di alcuni concetti chiave che devi assolutamente conoscere: parleremo infatti di illuminazione.

“Datemi una V-Ray Light, e vi renderizzerò il mondo”

…no aspetta, com’era?!

 

Mi sa che era un po’ diversa, ma fa nulla. 

Il concetto funziona ugualmente.

 

Dopo la prima parte (Clicca qui se te la sei persa) di questa serie di tutorial introduttivi a V-Ray for Rhino, oggi voglio parlarti di un tema cruciale in tutto il flusso di lavoro per la realizzazione di un rendering fotorealistico: la luce

 

Saper gestire l’illuminazione al meglio è in assoluto il primo step fondamentale per ottenere il meglio da V-Ray. 

 

Tienilo bene a mente. 

 

Grazie alle sue funzioni di gestione della luminosità semplificata, V-Ray for Rhino è in grado di offrirti una versatilità di utilizzo a mio avviso senza paragoni.

 

Come ti raccontavo nella scorsa guida, ho iniziato a studiare Rhinoceros nell’ormai lontano 2013. E di cose ne son cambiate parecchie, ed in meglio.

 

Ritengo tutt’ora, dopo 10 anni di utilizzo e studio nell’ambito della modellazione 3D, che il nostro amico Rhino sia uno strumento davvero potente, ma soprattutto versatile e personalizzabile. Per questo non è banalmente un software CAD. 

 

Unito alle capacità di elaborazione di V-Ray, poi, diventa uno strumento altamente preciso per tutti coloro che si occupano di Architettura, Interior, ma anche di modellazione e design del prodotto. 

 

Quello che cerco di far capire durante le mie consulenze, è che abbinare un modellatore 3D – come Rhino- , ad un ottimo motore di rendering come V-Ray, crea combo essenziale per il tuo lavoro, oltre che un vero e proprio toolbox di progettazione.

 

Strumenti come questi, adoperati con la giusta tecnica, saranno in grado di farti fare la differenza. oltre che avere il pieno controllo sulle tue idee.

 

Ma non perdiamo altro tempo in chiacchiere, ed iniziamo subito.

Tecniche di illuminazione in V-Ray for Rhino

Una volta che le tue idee hanno preso forma ed il tuo modello 3D è bello che pronto, bisogna iniziare a studiare come metterlo in mostra nel giusto modo.

 

Per questo poco fa ti dicevo che l’impostazione della luce nelle tue scene è dannatamente cruciale. 

 

 

V-Ray è un vero e proprio simulatore fisico, non è un semplice software.

 

Nella fattispecie è un vero campione nella gestione e riproduzione di tutti quei fenomeni legati all’ottica.

 

È in grado, infatti, di gestire e riprodurre fedelmente tutti quei fenomeni legati alla riflessione, diffrazione o polarizzazione della luce che inconsapevolmente sperimentiamo tutti i giorni. 

 

Senza però andare nel dettaglio, per iniziare ti basta sapere che, per avere pieno controllo sulla luce, dobbiamo imparare a gestire la sua controparte: l‘ombra.

 

 

Un buon set-up luminoso è studiato per avere pieno controllo ed i giusti contrasti sui gradienti e sui distacchi.

 

Non sai cosa sono? 

Te lo spiego molto rapidamente:

 

  • I gradienti sono quei passaggi graduali tra luce e l’ombra che si vengono a creare sulle superfici arrotondate (vedi la sfera e l’elemento sulla sinistra);
  • I distacchi sono quei netti cambi di “luminosità” che si creano sulle superfici più dure, piane. Come ad esempio sulle facce del cubo in basso.
Andrea Ursini - V-Ray for Rhino - Esempio 1

Dato per assodato questo, andiamo a vedere come e cosa fare.

Differenti tipi di illuminazione in V-Ray for Rhino

VRay offre un’ampia gamma di opzioni di illuminazione.

 

Abbiamo a disposizione quelle più complesse ed efficaci, come le luci fotometriche (Luci IES), fino a quelle più semplici come le luce area.

  

Per quanto riguarda gli scenari esterni, invece, possiamo giocare anche con sorgenti luminose come la luce solare e quella del bagliore del cielo. 

 

 

La comprensione dei diversi tipi di luci e del loro funzionamento è fondamentale per creare un’illuminazione realistica in V-Ray for Rhino e per imparare bisogna sperimentare.

V-Ray for Rhino Luci - Andrea Ursini

Puoi creare questi vari tipi di luce selezionandoli direttamente dal Toolbar nell’interfaccia di Rhino (icone evidenziate in rosso), oppure all’interno dell’Asset Editor di V-Ray for Rhino.

Andrea Ursini V-RAY for Rhino_Luce

A seconda della scena e dell’effetto che si vuole creare, puoi scegliere di utilizzare un solo tipo di luce o una combinazione di luci.

 

 

Il mio consiglio è quello di fare sempre riferimento alla Teoria delle 3 luci, se non sai di cosa si tratta te ne parlo qui insieme a tante altre tecniche per migliorare le tue immagini.

 

Ad ogni modo, qui di seguito ti riporto alcune delle diverse luci che si possono utilizzare o da cui puoi partire:

V-Ray Point Light

V-Ray for Rhino - Point Light

La Point Light (o Omni Light) è il tipo di luce più semplice in assoluto.

 

È una sorgente luminosa puntiforme: non ha dimensione né una sorgente visibile e irradia luce in tutte le direzioni da un unico punto. 

 

Questo tipo di luce è davvero molto versatile e può essere utilizzata per vari scenari di illuminazione, come una luce intensa al centro di una stanza, o per simulare velocemente il bulbo di un lampione o una lampadina. 

 

Può essere regolata per intensità, colore e distanza di caduta e può anche essere impostata per proiettare ombre in punti specifici della tua scena.

V-Ray Area Light

V-Ray for Rhino - Luce Area

Viene definita anche Luce Rettangolare, ed è un tipo di luce che simula le classiche luci area, ossia quelle luci da studio fotografico con la caratteristica forma rettangolare (appunto).

 

Grazie al fatto di emettere una luce direzionale e con una forma definita, è molto utile in diverse situazioni e spesso viene usata per riprodurre ombre morbide o simulare fonti di luce come una finestra o pannelli fluorescenti.

V-Ray Spot Light

V-Ray for Rhino - Spot Light

La V-Ray Spot Light è un tipo di sorgente luminosa che simula una luce direzionale da un singolo punto e proietta la luce a forma di cono. 

 

È comunemente usato per riprodurre tutte quelle situazioni in cui c’è bisogno di una fonte di luce direzionale, come l’illuminazione di oggetti o di un’area specifica della scena. 

 

La forma, le dimensioni e l’intensità del cono possono essere regolate per regolare con precisione l’illuminazione della scena.

 

V-Ray Dome Light

Questa è una tipologia di luce definita “ambientale”: la V-Ray Dome Light crea infatti una sorgente luminosa emisferica. 

 
Solitamente viene usata per simulare la luce naturale (o artificiale) del cielo, fornendo un’illuminazione morbida e uniforme per una scena e non a caso viene utilizzata assieme a mappe HDRI per effetti di illuminazione Image Based.
 
Allo stesso modo di prima, cliccando qui potrai capire di cosa stiamo parlando.

V-Ray Sun Light

Con la V-Ray Sun Light mi ricollego al concetto di cui ti parlavo prima: questi software in combinazione sono dei veri e propri strumenti di progettazione. 

La Sun Light di V-Ray for Rhino è studiata per creare la luce direzionale emessa dal sole. Questa luce è decisamente utile per tutte quelle scene all’aperto ed ha il grosso vantaggio di poter essere regolata in base all’ora e al giorno esatto oltre che alle coordinate della tua scena (inserendo esattamente latitudine e longitudine).

 

Grazie alla Sun Light, potrai verificare il comportamento esatto del tuo progetto architettonico e studiare la sua interazione con i raggi solari. Non male vero?

V-Ray IES Light

Le IES Light sono tra le sorgenti luminose che preferisco. 

Sono una di quelle luci che, quando ben posizionate e curate, danno una marcia in più alla tua scena. 

 

Di loro te ne parlo ampiamente in questo articolo.

Considerazioni per l'illuminazione in V-Ray for Rhino

Arrivati a questo punto, capisci bene che di attrezzi nella nostra cassetta ce ne sono davvero molti.

 

Per sfruttare al meglio le grandi capacità di V-Ray for Rhino, ci sono alcune buone pratiche da tenere a mente e alcune tecniche più specifiche.

 

Tra queste, quella più diffusa è quella di iniziare con una configurazione di base a tre punti, e combinare le diverse tipologie di luce in modo da ottenere l’aspetto desiderato.

 

Non si tratta solo di regolare la luminosità o il colore delle tue luci, ma si tratta di avere cura nel trovare il giusto equilibrio. E non è semplice.

 

Questo è uno dei motivi che mi ha spinto a creare “V-Ray for Rhino Essentials

 

Per questo tutorial introduttivo sull’illuminazione in V-Ray for Rhino è tutto.

Ti aspetto al prossimo step.

 

Un abbraccio,

Andrea.

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